Il marchese di Villasor e gli eredi attuali degli Arborea.

Difficile immaginare cosa significasse lo stemma degli Arborea per la popolazione sarda tutta, al tempo de Sa Batalla, quando si fronteggiarono la Nacion Sardesca, unia asuta de sa bandela de sa mata cun is arrèxinis, contro il regno sardo(-aragonese).

Il sentimento della nacion sardesca era vivo al tempo degli Arborea.
Mariano IV prima e Eleonora di Bas-Serra dopo, liberavano i villaggi sgravandoli de is gabellas e de is dàtzius. Is biddas premevano per entrare sotto il Giudicato d’Arborea.

Per capire come l’albero eradicato fosse sentito come proprio da tutto il popolo sardo, basti pensare che, dopo circa 60 anni dalla fine del Giudicato d’Arborea, trasformato in un Marchesato dagli aragonesi, i sardi schierati nel fronte de is istràngius, cambiarono repentinamente fronte alla vista de sa bandela de is Arborees, nella battaglia di Uras, vinta da Leonardo Alagon.

Per quasi sessant’anni la leggenda della bandiera degli Arborea aveva resistito nei ricordi, in is contus dei veterani e nei versi de is cantadoris, tenendo viva la memoria de Marianu e de Lionora, Giuighissa de sa Sardìnnia.

Era il simbolo degli Arborea e di tutta la Sardegna libera.

Leonardo Cubello, reggente dell’ultimo Giudice d’Arborea e primo Marchese di Arborea, nacque da Salvatore Cubello di Bas (nipote di Ugone II di Bas, Giudice d’Arborea) e da Costanza Cubello.
Nonostante la diretta discendenza dalla casata dei Bas, egli figura sempre nei documenti con il cognome materno dei Cubello, trasmesso poi anche ai figli.

Leonardo Alagon era primogenito di Benedetta Cubello (sorri de Leonardo Cubello e intza’, issa puru Bas) e del nobile Artaldo Alagon y Luna, signore di Pina de Ebro, Sástago e di altri paesi.
Già Artaldo Alagon, che discendeva dai primi “ricos hombres” aragonesi, si ribellò alla Corona: nel 1410 al comando di quattro navi con Cassiano Doria, espugnò Longone, difeso dagli aragonesi.

Dopo la sconfitta degli Arborea in sa Batalla de Seddori, del 1409, battaglia con cui il campidano passò agli aragonesi, i contadini Sorresi (abitanti di Villasor) scapparono, lasciando le terre a is istràngius per andare a vivere dentro i confini degli Arborea, liberi da vessazioni e da decime.

Sa terra, bruta de sànguni, spopolata e senza possibilità di rendite per i nuovi occupanti, fu data in concessione, all’aragonese Giovanni Siviller, con l’obiettivo di ripopolarla.

Fu edificato su casteddu de Biddesorris, avanguardia aragonese per fronteggiare le incursioni arborensi.
La casata a pustis, fiat passada asuta de is Alagon, per via matrimoniale.

Salvatore Alagon fu il capostipite del ramo di Villasor, coinvolto con il fratello Leonardo (Marchese di Arborea) nelle lotte contro Giovanni II re d’Aragona.
Venne arrestato, come ribelle, nel 1478 per poi essere dichiarato innocente nel 1493.

Su babbu Artaldo, e is fillus Leonardo e Salvatore furono gli ultimi ribelli verso gli aragonesi; i successivi eredi Alagon-Arborea ant a essi prus masedus.
Dobbiamo aspettare l’ultimo Alagon per trovare un ribelle al re spagnolo, anche lui Artaldo, ma favorevole agli austriaci.

Da qui la genealogia, presa direttamente da Wikipedia:

“Dal matrimonio di Salvatore Alagon e Isabella Besora nacquero sei figli, tra i quali Giacomo, cui sua madre, ormai rimasta vedova, fece ampia donazione dei propri beni.

Giacomo Alagon, distintosi nelle guerre delle Fiandre e di Granada, ebbe l’investitura il 30 giugno 1497 e il 30 settembre 1537, come gratifica dei servizi offerti al re da suo figlio Biagio, gli fu concesso il titolo di conte, elevando così il feudo di Villasor a contea.

Biagio Alagon, nato verso il 1495, ebbe la qualifica comitale nel 1548. prima militò con onore nell’esercito dell’imperatore Carlo V, si segnalò per valore nella guerra contro Solimano il Magnifico e nella spedizione di Tunisi.
Nel 1544 fu incaricato, con successo, dal re di proteggere le coste della Sardegna dalle continue scorrerie degli ottomani, capitanati dal famoso Barbarossa.

Gli succedette nei feudi il figlio Giacomo Alagon, 3º conte di Villasor; per i servizi resi al sovrano Filippo II, ricevette l’investitura di cavaliere dell’ordine di Santiago nel 1567. Con diploma del 19 novembre 1594, Filippo II elevò la contea di Villasor a marchesato, ma Giacomo Alagon morì prima che gli venisse notificata questa nomina.

Martino Alagon fu il 2º marchese di Villasor e il 1º conte di Montesanto, nato a Cagliari nel 1575, ricevette l’investitura del feudo nel 1595.
Anche lui, come il padre, fu insignito del rango di cavaliere dell’ordine di Santiago (1601).
Martino Alagon morì giovanissimo, all’età di 28 anni, lasciando come erede dei feudi il figlio Ilario (o Ilarione), nato a Cagliari nel 1601.

Ilario Alagon, come i progenitori, venne ordinato cavaliere di Santiago e nel 1628 ricevette l’investitura del feudo di Cabu Abbas.

Nel 1634 o nel 1641 (la data è incerta) gli succedette il figlio, Biagio Alagon, 4º marchese di Villasor e 2º conte di Montesanto.
Si distinse nella carriera militare, nel 1640, in occasione della rivolta catalana, armò a proprie spese una compagnia di fanti composta da 3000 uomini e unitala alle compagnie regie contribuì a sedare la rivolta, tanta generosità e coraggio gli aprirono la strada ad onori e a gradi militari maggiori.
Biagio Alagon fondò nel suo marchesato i villaggi di Villa Hermosa (poi Vallermosa) e di Villarios.
L’importanza e il prestigio raggiunti da Biagio e dalla sua famiglia sono provati dal fatto che, nel 1645, gli stamenti del regno di Sardegna chiesero al re di Spagna Filippo IV la concessione del Grandato e del titolo di duca per il marchese di Villasor.
Il consiglio d’Aragona si espresse favorevolmente, ma il marchese morì prima che venissero presi i suddetti provvedimenti, gli stamenti rinnovarono la richiesta nel 1655 a favore del figlio Artaldo, ma gli Alagon non riuscirono ad ottenere l’ambita condizione.

Artaldo, ultimo maschio della famiglia Alagon di Villasor, al pari dei suoi predecessori, acquisì dal re di Spagna Filippo V, dignità e privilegi: fu anche appagato del tanto ambito Grandato di Spagna, ma al contrario degli altri membri della famiglia non fu fedele alla corona, parteggiò per l’arciduca Carlo d’Austria contro il re Filippo V e congiurò per dare la Sardegna in mano agli Asburgo.
Nel 1708 l’isola fu occupata dagli austriaci e fu nominato viceré Fernando Meneses de Sylva, conte di Cifuentes e fratello di Giuseppe de Sylva, che aveva sposato Emanuela Alagon, figlia di Artaldo, formando il casato Alagon Arborea de Silva.
Artaldo, ebbe una notevole influenza nelle “cose sarde”, ma nel 1717, con la Sardegna riconquistata dagli spagnoli, fu costretto a rifugiarsi in Francia.

I feudi passarono per linea femminile ai de Sylva-Bazan, famiglia spagnola alla quale furono riscattati nel 1836-1840.

Il titolo di marchese di Villasor e Grande di Spagna spetta dal 2009 a don Álvaro Fernández-Villaverde y Silva, XIII e attuale marchese di Villasor, XV marchese di Santa Cruz de Mudela, VI duca di San Carlos (dal 1988) e V duca di Santo Mauro, XVI marchese del Viso (dal 1961) e V marchese di Pozo Rubio (dal 1989), conte di Castillejo, di Estradas e di Togores.

Come in un romanzo di Dan Brown, il “sang-real” degli Arborea è ancora presente nelle vene dell’ultimo discendente degli Arborea, abbastanza diluito in mezzo a tanti altri sangunaus spanniolus … tanto che di sardo non ha più praticamente nulla.
Mi chiedo se nei secoli gli Alagon si siano sempre sentiti spagnoli o semmai col tempo si siano sentiti sardi.

Lo stemma degli Arborea, invece, ancora oggi è presente all’ingresso del castello di Villasor, impari a is atrus sìmbulus.
In ordine orario quello degli Alagon, dei De Besora, dei Requenses e degli Arborea.

P.s. Questo post non vuole essere una apologia degli attuali Arborea, anche perché da secoli funzionali al potere non sardo.
Né vuole essere una apologia della nobiltà.
Nasce semplicemente dalla curiosità, dopo una visita al castello de Biddesorris a Monumenti aperti

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https://gw.geneanet.org/lmvillena?lang=en&n=alvaro+fernandez+villaverde+y+silva&oc=0&p=x

https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Villasor

http://blogger2.cq24.it/villasor/blog/cultura-e-spettacolo/castello-siviller-ieri-e-oggi/

https://it.wikipedia.org/wiki/Alagona

https://it.wikipedia.org/wiki/Leonardo_Alagon

http://www.treccani.it/enciclopedia/leonardo-cubello_(Dizionario-Biografico)/

http://www.treccani.it/enciclopedia/salvatore-alagon_(Dizionario-Biografico)/

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