Da qui potete sentire la canzone ed eventualmente aggiungere un cuoricino di gradimento 🙂 http://specialcontest.it/audio/horoene/
Lingua sarda, la più armoniosa e musicale del mondo.
Tra le 9000 lingue inserite all'interno di un computer a Buffalo, negli Stati Uniti, il sardo è risultata la più musicale tra tutte.
Medusa, gli “ori sul piatto”, e il “re matto dalle lunghe orecchie”.
Medusa, figlia di Forco fece un castello lontano dal porto. 2 gli scrigni con l'oro gioielli, smeraldi un immenso tesoro. 4 Musca Maceddas guardano l'oro guardano in terra. 100 eroi di pietra facce sul mare, facce di guerra. 4 ori sul piatto occhio di bue, coda di gatto. Lunghe nere le chiome, voce nel vento... Continue Reading →
Storie sarde in Blues: venerdì 26 Gennaio, presso l’associazione “S’Atza”.
ATTENZIONE, L'EVENTO HA SUBITO UNA MODIFICA. Si terrà a Selargius in via don Bosco 16. Data e orario invece sono gli stessi, venerdì 26 Gennaio alle 18,00. Ingresso libero. Venerdì 26 Gennaio alle 18, saremo ospiti presso l'associazione S'Atza Canteremo, suoneremo e racconteremo il progetto "Le orecchie del re" - Storie sarde in blues e non... Continue Reading →
Ecco il significato delle storie del CD “Le orecchie del re” – Storie sarde in Blues.
Tempo di raccontare le "storie sarde in blues" contenute nel Cd "Le orecchie del re". Il titolo dell'album è tratto dalla prima canzone "Medusa, figlia di Forco", dal verso "due le orecchie del mulo, del re piemontese, la coda sul muro", riferito al re piemontese che ricercò invano il tesoro di Medusa, nel castello di... Continue Reading →
“Le orecchie del re” su Spotify. Ascolta gratis tutto l’album.
Aggiungila alla tua playlist e seguici 😉 https://open.spotify.com/user/11140304724/playlist/7dGidIHcnWInwdXljIHIJk Storie sarde in Blues, disponibile in CD e in digitale nei migliori store online, su Youtube e su Spotify.
Le orecchie del re: in un CD le storie “universali” di Sardegna.
Diceva il poeta e intellettuale Francesco Cicitu Masala (ma glielo aveva detto direttamente Tolstoj), che se vuoi essere veramente universale, devi parlare del paese dove vivi, altrimenti sei poco credibile e sei provinciale. Ogni punto dell'universo è il centro dell'universo. Stòrias de bandidus e bardanas (banditi e scorribande), contàscias e paristòrias sardas (racconti, miti e leggende),... Continue Reading →
12 Storie Sarde in Blues, 1 nuovo CD.
È disponibile il CD "Le orecchie del re". 12 Storie Sarde in Blues. 100 i banditi in sella nella Bardana di Diana e 100 sono i Dimonius; 94 sono gli anni della protagonista de Il tempo di un respiro; 20 sono i venti di maestrale di Romeo and Juliet; 11 i Giudici della Storia di... Continue Reading →
Medusa, figlia di Forco: ecco il primo singolo dell’album “Le orecchie del re”
Da una antica leggenda sarda. Ascolta il 1° singolo dell’album, “Le orecchie del re” (disponibile dal 23/12/2017). https://www.youtube.com/watch?v=xOl_l_tGAwk
Cantu a Lairelellara, il canto di lavoro delle donne del sud Sardegna.
Conosciuto anche come mutetu froriu (muteto fiorito), il lairelellara era un canto tipico del sud Sardegna, de is fèminas sardas. Veniva cantato anche po is festas e le occasioni conviviali; mia nonna ddas improvisàt fintzas a candu no est morta, per ogni compleanno, festa comandata, matrimonio o altra occasione conviviale. Ho avuto la fortuna di... Continue Reading →
Le Orecchie del Re. Storie Sarde in Blues, in un CD.
Ci siamo quasi! Storie di banditi e bardanas, miti e leggende sarde, eroi, vincitori e vinti della nostra storia, racconti di vicende reali e fantastiche, raccontate e cantate in chiave blues, rock, e della musica folkloristica sarda. Questo il risultato di due anni di lavoro racchiuso nel CD del duo Horoene. Dei veri e propri... Continue Reading →
Michelino Carta: la migliore armonica del mondo suona sardo
Gli strumenti simbolo della Sardegna sono sas launeddas prima di tutto, e su pipaiolu, entrambi fatti di canna, presenti fin dai primordi. Le launeddas, un tempo quasi scomparse, sono state sostituite dalla fisarmonica per lungo tempo. L'armonica a bocca, o su sulitu, veniva utilizzato al posto delle launeddas e della fisarmonica, perché più agevole e più... Continue Reading →
Tziu Paddori, Sergio Atzeni e i misturi linguistici
"Eravamo d'accordo perché le lingue perdano il loro orgoglio ed entrino nell'umiltà dei linguaggi, dei linguaggi liberi, dei linguaggi folli, dei trasalimenti che li rendono disponibili a tutte le lingue del mondo. Eravamo d'accordo perché una traduzione non sia una chiarificazione, ma diventi la messa a disposizione di un elemento della diversità del mondo in... Continue Reading →
Dd’ant “biu” cantendi: Horoène cambia pelle
L'hanno visto cantando! Il poeta sardo Pietro Mura scrisse la poesia "L'hana mortu cantende" (L'hanno ucciso cantando") con cui vinse il primo premio al concorso “Città di Ozieri”. "Biu" significa "visto" ma anche "vivo". Questa premessa per dire che a brevissimo Horoène rinascerà e si trasformerà in una band musicale. Uscirà con il primo cd (ma... Continue Reading →
Sutt’e su sole, reposant sos eroes (Tazenda)
https://www.youtube.com/watch?v=iM1X6UXcwGk Sutt'e su sole reposant sos eroes (Sotto il sole, riposano gli eroi) ch'ant dadu a su mundu (che han dato al mondo) calicosa de prus (qualcosa di più) de una simplitze vida: (di una semplice vita:) una vida simplitze (una vita semplice) fatta 'e fattos e pocas paraulas. (fatta di fatti e poche parole)... Continue Reading →
Atitidu po sa Sardigna: Sa Batalledda, raccontata dai bambini
Sa Batalledda de Seddori (La battaglia di Sanluri), è la versione dei bambini della rievocazione storica de Sa Batalla. Dopo la rappresentazione della sconfitta dei sardi, inizia questa nenia, o come si dice in sardo, s'atitidu. Il canto, è triste, e rappresenta il tramonto della Sardegna libera e la sconfitta del popolo sardo. A rendere... Continue Reading →
S’est mortu Doddore. Doddore est biu
Alcune poesie e canzoni, tratte da Facebook, dedicate alla tragica morte, per sciopero della fame e per i domiciliari negati, dell'indipendentista sardo Doddore Meloni. Doddore s'est mortu? Fortzis, ma tocat a nosu a ddu torrai a ddu fai bivi e a ndi pigai sa bandera sua. Insandus Doddore est biu! https://www.youtube.com/watch?v=lCChoIat4LE ''Doddore'' S'est mortu... Continue Reading →
La “costante resistenziale” primitiva nella musica campidanese: cantus a sa bastascina
Secondo Giulio Fara, etnomusicologo di inizio novecento, la musica campidanese ha tenuto maggiori elementi primitivi e originari, rispetto al resto della musica sarda. "Come i proverbi sono la saggezza dei popoli, così la musica ne è l'anima; dalla musica popolare deriva tutta l'altra: essa risale attraverso i secoli fino alle origini della parola." (...) "Musiche... Continue Reading →
Catza manna, poesia di Zizi
https://www.youtube.com/watch?v=fQ5kBLx89uU Avrèschidu el da ora e pare sera (Albeggiato ha da tempo, e pare sera) sos èlighes e chelcos in su monte, (le elci e le querce nel monte) che umbras pigant subra s'orizonte (come ombre prendono sopra l'orizzonte) dae sos truncos in sos(?) zigantes, (dai tronchi nei giganti ...) mentras sas nues nieddas... Continue Reading →
Canzone contro l’occupazione militare e industriale: un “gòciu” di Enea Danese
La protesta può prendere varie forme: Manifestazioni, scioperi, libri, articoli giornalistici, manifesti, volantini, poesie, murales, canzoni. Una di queste canzoni tradizionali sarde, è "su gòciu". In genere i gòcius sono dei canti religiosi dedicati ai santi, ma vengono eseguiti anche per scopi civili. Ecco un esempio di gòciu religioso, dedicato al martire Sant'Efisio, uno dei... Continue Reading →
La morte lenta della poesia sarda improvvisata e la mancanza di innovazioni
Rileggendo una vecchia intervista sulla rivista Lacanas, al poeta improvvisatore Mario Masala, uno dei più grandi (morto qualche anno fa) mi ha colpito questa risposta alla domanda: "- Comente est cambiada sa gara dae sa primu borta chi sezis pigadu a su palcu a oe?" (Come è cambiata la poesia da quando hai iniziato ad oggi?)... Continue Reading →
Shardana-rock: vino, capelli lunghi e orecchini.
Dal libro di Sergio Frau in poi (Le colonne d'Ercole - Un'inchiesta) si è diffusa in Sardegna una archeo-mania. Atlantide o meno, come una febbre malarica diffusa dalla puntura di una anofele, questa volta benefica, si sono moltiplicati gli studi indipendenti (vedi Leonardo Melis su tutti), la nascita di gruppi su Facebook di appassionati scrittori e... Continue Reading →
Duru Duru, a baddai a baddai
Il Duru duru è un canto tipico sardo, un po' simile all'anninnora, un po' a su ballu tundu, originario della Gallura. Si canta ai bambini per divertimento e per introdurre al ballo. Sotto il video di Ruth e Res Margot, due musicisti svizzeri, appassionati di musica sarda. I disegni sono dei bambini di una scuola elementare di Berna. Ruth... Continue Reading →
Un antico canto perduto: s’Andimironnai
Iandemironnai andire nora ndira iandemironnai. Andemironnai o Iandemironnai è un ritornello che fa da contorno alle strofe di un canto tradizionale, che dettava il ritmo di lavoro, soprattutto quello delle donne. Molti fanno risalire la canzone (dalle parole ormai incomprensibili) ad epoche remotissime, magari all'epoca della mitica e antichissima Nora, città pre-nuragica sommersa, come dimostra un video subacqueo... Continue Reading →
Su cantu a curba: la folk-music dei cantastorie sardi
https://www.youtube.com/watch?v=aj5xHKYfeWU Il cantu a curba (canto a strofe) è (era) utilizzato dai cantautori sardi per raccontare storie: morti drammatiche, storie di banditi, eventi storici e politici, ma anche canzoni ironiche (vedi sa motocicletta o sa figumorisca). La struttura era sempre la stessa, otto strofe composte da dodici sillabe, con intermezzo musicale tra ogni strofa. Sa... Continue Reading →
Cantu a s’Opu, un canto di lavoro sardo dimenticato. Quasi un Blues!
Su cantu a s'opu è quasi sconosciuto al giorno d'oggi. Neppure i più anziani ricordano cosa è, e in quali occasioni veniva utilizzato. In rete si trova solo questo video storico, che testimonia un canto da lavoro, sul territorio di Capoterra (qualche km. da Cagliari) del 1960. Si cantava durante il lavoro nei campi, per esorcizzare... Continue Reading →
Tziu Efisieddu Lecca [filastrocca sarda]
Tziu Efisieddu Lecca (Sig. Efisieddu Lecca) nc'est arrutu a mari (è caduto in mare) e no ant acutu (e non hanno fatto in tempo) a ndi ddu piscai (a tirarlo fuori) benit tzia Marietedda (viene signora Marietedda) cun sa carretedda (con la carriola) a ndi ddu portai (per portarlo) deretu a campusantu (dritto in camposanto) s'intendit su prantu (si sente il pianto) de totu... Continue Reading →
De Andrè e i consigli al “buon Dio”
"La vita in Sardegna è forse la migliore che un uomo possa augurarsi: ventiquattro mila chilometri di foreste, di campagne, di coste immerse in un mare miracoloso dovrebbero coincidere con quello che io consiglierei al buon Dio di regalarci come Paradiso". "I sardi a mio parere deciderebbero meglio se fossero indipendenti all'interno di una comunità... Continue Reading →
L’Inno sardo? Su Ballu Tundu, simbolo di unione e di forza
Ci sono almeno tre ragioni per preferire su Ballu Tundu come inno nazionale sardo rispetto agli altri proposti. Escludiamo l'inno ufficiale, "Conservet Deus su Rei" (Conservi Dio il re) che ormai è antistorico, oltreché di cattivo gusto, visto che ormai siamo in Repubblica e visto che il regno Sardo non esiste più. "A Diosa", nota come "No potho... Continue Reading →
De Gregori e la poesia perduta dell’orgolese Peppino Marotto
https://www.youtube.com/watch?v=6QTW8NOrbK0 Questa canzone musicata e tradotta da De Gregori, riprende una poesia del poeta orgolese Peppino Marotto. Marotto era un poeta e cantante a tenore, si occupò di teatro e, oltre che pastore, fu anche sindacalista. Fu tra i leader della rivolta di Pratobello, nella quale circa 2000 uomini (per lo più pastori), donne e... Continue Reading →
Musica in Sardegna e rivoluzione antropologica degli anni ’70
La Sardegna musicale degli anni '70 è stata attraversata da una ondata di musicisti che, hanno fatto largo uso della comicità come elemento caratteristico. Parafrasando i b-movie italiani dello stesso periodo (Pierino, Lando Buzzanca, Montagnani, etc.), tanto amati da Quentin Tarantino, possiamo definire questi musicisti da b-song sardi. Ma musica comica non significa per forza superficiale.... Continue Reading →