Com'è possibile che con sole 500 persone il Piemonte abbia tenuto sotto scacco il Regno Sardo? La storia parla di 500 piemontesi cacciati da Cagliari in una sola giornata, ma il discorso non cambia se fossero 1.000 o 2.000 o 10.000. Si trattava di una esigua minoranza, in rapporto alla popolazione sarda. Il potere non... Continue Reading →
Storia trista de su filòsufu Frege, s’ajàju de s’intelligèntzia artificiali
Est sa machina chi at imparau su linguàgiu de s'esseri umanu o est s'umanu chi est imparendi a chistionai cumenti a sa machina? In is traballus de su benidori anca at a tocai a sciri scriri "prompt", est a nai a fai preguntas futas, imparendi sa logica de is machinas. Cumenti chistionant is machinas? Totu... Continue Reading →
“Scrivi una storia in cui Bob Dylan si scontra con Moby Dick” – AI:
"Bob Dylan era un famoso cantautore e poeta, conosciuto per la sua musica originale e le sue parole profonde. Durante una lunga crociera in barca, decise di trascorrere del tempo in solitudine per scrivere nuove canzoni e rifletter sulla sua vita e sulla sua arte. Ma non sapeva che quella crociera sarebbe stata un'avventura che... Continue Reading →
In cussus tempus
Racconto presentato al concorso “CONTOS” Racconti della Sardegna, Seconda Edizione, ed inserito nell'antologia “Su cantu a sa luna. Contos de Sardigna. Seconda edizione” (Collana Hic Nos). Ancora mi nd'arregordu cumenti chi fessit ariseru.In cussus tempus femus pipius de ùndixi annus, fora de pensamentus, deu, Luigi, Francesco eAlessandra candu dd'emus atobiau faci a ora de is dexi, in-d-unu... Continue Reading →
Cadono i muri, tranne che tra Quartucciu e Selargius
Sembra una storia di paese, di quelle comiche, contadas po sfuti sa bidda de acanta. Invece, ancora nel 2021, esiste tra Selargius e Quartucciu un muro che divide i due paesi, nella zona nota come su Idanu. Quartucciu e Selargius per parecchio tempo hanno avuto sa passillada comune, che partiva da pratz'e crèsia (Si'e Boi... Continue Reading →
Sancio Panza e lo sgangherato racconto della storia d’amore tra il capraro e la pastorella [bortau in sardu]
[...] - A chini ses nendi de scapai e dromiri? Deu seu de cussus caballeris chi si pasiant in is periculus? Dromi tui ca ses nàsciu po dromiri, o fai si chi ti praxit, ca deu fatzu si chi mi parit mellus a mei. - No s'inchietit su sennori, sennori miu - iat arrespustu Sancio... Continue Reading →
Arregordus de Ceraxus [Documentario e colonna sonora]
Partecipare alla realizzazione di un documentario, memoria storica del proprio paese è una impresa entusiasmante. Creare nuovi ricordi dalle memorie di altri, integrare e rimodulare quelli vissuti direttamente, aggiungere nuovi tasselli alla realtà che ci circonda. Il documentario, cui ho avuto l'onore di scrivere anche la colonna sonora, è stato curato dal regista Marco Gallus... Continue Reading →
Poesie berbere della Cabilia [traduzione in sardo]
I testi sono presi da questo pdf di Vermondo Brugnatelli, linguista, saggista, glottologo e accademico italiano, reputato fra i massimi studiosi contemporanei della lingua berbera.La traduzione in sardo è fatta da chi scrive questo blog. La poesia di Si Mohand Per Si Mohand la poesia era un vero dono piovutogli dal cielo (una leggenda vuole... Continue Reading →
James Joyce e “il muso color canchescappa”
James Joyce, scrittore criptico, giocoliere delle parole e difficoltoso fino allo stremo (a arroscidura), conosceva il francese e l'italiano (oltre all'inglese e all'irlandese) ed è stato parecchio tempo in italia, a Trieste. Conosceva senz'altro i romanzi della Deledda. Probabilmente conobbe qualche persona sarda, "il muso color canchescappa" nell'Ulisse, che ad un certo punto spunta dal... Continue Reading →
Ode a sa mìndula
scudendi scudendiin dii de mes''austusu soli callentendisu tzugu tot'inciustu sa mìndula e' cocatostada a nd'arruisa cannuga scanciofadafait bentu mui mui tzugu cìdrinu conc'a pitzusarruit sceti muschitedducancaraus is bratzus nd'arrui' fromiga e priogheddu pruini, folla e nais,s'apicigant a su tzugu inciustufatu fatu un'arrangiolum'agata' giustu giustu mal'a morri e tostadatzucorpus de smanauddi lompu una bussinadae tzèrriu: "là,... Continue Reading →
Storia dei “big nazionali” in visita in Sardegna, di promesse non mantenute e di attese infinite.
In principio c'era caos.Venne la costituente e creò la repubblica italiana.Concessero l’autonomia di carta velina e non fu cosa buona. Poi vennero i politici dei partiti italiani a dirci come si doveva fare per vivere felici. Venivano a rotazione ogni 5 anni, nessuno aveva capito perché con quella cadenza periodica. Chi prometteva qualcosa andava via... Continue Reading →
Cuchulain cunfortau [poesia de William Butler Yeats]
Un òmini chi iat tentu seis feridas mortalis, un òmini Violentu e famau, caminat in mesu a is mortus; Ogus chi billant in mes''e is nais, sparessius tot'in-d-una. Intzandus calincunu Sudàriu chi pispisat fac''e pari fiat beniu e si ndi fiat andau. Si fiat acotzau a una mata Cumenti unu pentzamentu a pitzus de feridas... Continue Reading →
Sa disamistadė tra Sardi e antichi Romani [ovvero c’eravamo tanto odiati]
Dicevano a scuola che discendiamo dagli antichi romani.L'impero era motivo di vanto anche degli studenti sardi, noi bambini ignari."Sardegna granaio di Roma" sembrava quasi motivo di vanto, balla terra fertile!Il vero significato del termine emerge dal racconto in cui una nave nel porto di Cagliari affondò perché caricata di grano sardo all'inverosimile. Non sia mai... Continue Reading →
Il Pan de Tony e il Pan de Saba.
1146. Bònarcadu.I 4 Giudici si incontrano per "fare la pace".Dopo un lauto pasto a base di cacciagione, sirbonės arrostius, lèpurės e frègula cun còciulas, a brenti prena, Barisone I de Lacon de Thori Serra, Giudice del regno d'Arborea e futuro Re di Sardegna, comandò a su coxineri, Antoni Saba, di preparare il dolce. Trovandosi impreparato... Continue Reading →
Generazione ‘miga’
Miga siamo tornati po debadas Abbiamo saltato le bombe austriache come crebus corrudus Eravamo noi i primi che mandavano all'assalto Saltavamo in aria ridendo ridendo, cun sa cara sardonica La sera eravamo contenti di ballare in tundu, totus impari. Sassaresus e nuoresus e casteddajus, pigaus a pari Laghe ci capivamo de pari e pari, cab'... Continue Reading →
Tour di Sardegna: reportage di un viaggio caotico di mezza estate alla ricerca dei “nuraghi-tempio”, leggendo Sardella.
Estate 2020.Condita di polemiche sull'isola Covid-free diventata (p)untore.Ce la ricorderemo per le polemiche tra Solinas e Sala (milanesi inventori della Sardegna turistica, miga l'Aga Khan) tra Briatore - Ragnedda,tra Briatore e 2 pecore, tra Solinas e il governo, e per i titoloni dei giornali che hanno trasformato la Sardegna in untore, capovolgendo la realtà mistificata.... Continue Reading →
Cronache di Biddafraddoca: s’acabu / epilogo
... continua dall'episodio precedente ... Is biddafraddochesus festeggiarono per 9 notti e 6 giorni di fila. Fecero su ballu tundu più grande del mondo. Parteciparono tutti, uomini, donne, bambini, bambine, vecchi, vecchie, preti, suore e nuore, bevendo e mangiando come non mai avevano fatto in passato. Al 7° giorno, del 7° mese, alla 7° ora,... Continue Reading →
Cronache di Biddafraddoca 14: – L’ultima partita di Mussingallone
... continua dall'episodio precedente ... Dopo 30 giorni di pioggia incessante, l’arrivo de unu corvumarinu, un cormorano, pitturato di bianco ormai slavato, con un ramo di ulivo nel becco, segnò la fine del diluvio di Biddafraddoca. Una gigantesca cerchiolla, suggellò la tregua tra cielo e terra. Gli abitanti, bagnati fradici come uccellini, scesero dalla collina... Continue Reading →
Cronache di Biddafraddoca 13: – Mussingallone viene smascherato
... continua dall'episodio precedente ... Is biddafraddochesus allibiti e stupiti cominciavano a non capire quello che stava accadendo. Il gioco stava iniziando a diventare serio. Mussingallone, non senza un attimo di esitazione e in chiara difficoltà, rispose: “ma quale Bidda-a-i-largu, sarà stato un mio sosia, non lo sapete che ogni persona ne ha uno nel... Continue Reading →
Cronache di Biddafraddoca 12: – Su rei de su Cronnovali
... continua dall'episodio precedente ... Alla fine di un lungo inverno, arrivò inesorabile, come tutti gli anni, il Carnevale con i suoi antichi riti. Canciofali, Cronnovali, Carrasciali, Maimoni, s’Urtzu, Componidori, Giolzi, tanti nomi per un unico re fantoccio, che deve morire per far rinascere la natura: il re del Carnevale. Pena la siccità e s’annada... Continue Reading →
Il 6° passo est torrau: storie di falchi, codici nascosti e conversioni in Sergio Atzeni
Sergio Atzeni si convertì, da ateo comunista, a cristiano cattolico, è risaputo.Deluso da un concorso in RAI, decise di emigrare dall'isola, ma non di smettere di scrivere di cose di Sardegna. Una calda serata di mezza estate. Luglio, mese di rivoluzioni storiche, all'ExMa per la presentazione del libro di Franciscu Sedda, Il sogno del falco.... Continue Reading →
Cronache di Biddafraddoca 11: – Mulleri mia… e una!
... continua dall'episodio precedente ... Calmate le acque, Mussingallone uscì di casa e andò ad abbracciare il sindaco del paese vicino. Per suggellare la rinnovata amicizia tra biddas, Mussingallone propose una còja tra l’abitante di Biddafraddoca, il bandito Maloccu, e Bona sa Troddiona, di Bidda-gei-est-a-froris. Da tempo fastigiant impari, cioè erano fidanzati e, approfittando del... Continue Reading →
Cronache di Biddafraddoca 10: – Sa Not”e Cena, la vigilia di Natale.
... continua dall'episodio precedente ... Con l'arrivo dei primi venti freddi, e con le decorazioni natalizie di Bidda-gei-est-a-frori, visibili anche da Biddafraddoca, ci si accorse che a breve sarebbe stata Paschixedda, cioè Natale. "Perché non organizziamo un presepe vivente?" propose Maria Oppu. Tutti furono entusiasti. Andarono a chiedere consigli a Mussingallone, che disse: "il presepe... Continue Reading →
Cronache di Biddafraddoca 9: – Scherzi da prete
... continua dall'episodio precedente ... Leccate le ferite, gli abitanti del paese tornarono alle normali attività. La domenica delle Palme, tutti andarono a confessarsi e si formò presto la fila dei fedeli nel confessionale. Il prete, quel giorno, aveva iniziato presto la sua attività. "Totu custas cunfessionis, in un giorno solo..."; uno sforzo immenso per... Continue Reading →
Internet, video-scuola e informazione peer-to-peer: le visioni di Mialinu Pira in un romanzo del 1970
2020.Il corronca-virus ci ha fatto scoprire lo smart working, l'e-learnign, la home schooling, o se vogliamo su traballu de domu e s'i-scola online. Come per ogni crisi epocale, si è andati alla ricerca di profeti che avevano previsto le mascherine, di brùscius, di Nostradamus, di Grillo con la mascherina in su mes''e Idas, o piuttosto... Continue Reading →
Covid-19, quarantena ceraxina e contagi.
Segue la quarantena in Ceraxus town, ormai alla 3 settimana.Il meteorite ancora è lontano, una neve fuori stagione tiene al fresco il virus, continuano ad arrivare meme, video, audio, capaci di strappare sorrisi e occupare tempi morti."E guardo il mondo da un oblò, mi annoio un po'", canta YouTube...Anche Ceraxus ha i suoi 4 contagiati.Inizia... Continue Reading →
Covid-19 in Ceraxus town
Prima settimana di clausura anti-covid.L'emergenza ha stravolto sa vida e sa morti (sono vietati i funerali, no fait mancu a si morri) dell'italia e del mondo.Quindi anche della Sardegna.L'incredulità e la sottovalutazione iniziale hanno lasciato il posto al panico e alla rassegnazione. Le notizie dalla Cina, inizialmente avevano causato scene di isteria collettiva: cinesi (ma... Continue Reading →
Tutti i termini dell’indipendentismo (a proposito di Bachisio Bandinu)
Bachisio Bandinu nel libro "Pro s'indipendèntiza" (Il Maestrale, 2010) lo ha spiegato magistralmente. Ciascun termine, ogni parola, ogni frase, si porta dietro significati semantici che evocano emozioni, immagini, sensazioni differenti. Cito testualmente dal testo di Bandinu: Indipendenza: "Certamente è una parola che per molti fa problema, in qualche modo crea persino allarme. È una parola... Continue Reading →
La “cultura de sa prama” del sud Sardegna.
Pani e casu e binu a rasu, invita un famoso dìciu sardu. Per qualche strano motivo è stata investigata a fondo la cultura de su "casu", cioè la cultura pastorale barbaricina, mentre quella contadina de su pani e de su binu, è entrata poco nell'immaginario collettivo. Non ha avuto lo stesso impatto nella narrazione della... Continue Reading →
Cronache di Biddafraddoca 8: – Attacco a Bidda-gei-est-a-froris
... continua dall'episodio precedente ... Dopo un mese di “esercizi fisici” nella vigna di Mussingallone, che non era mai stata tanto curata e fiorita, il popolo di Biddafraddoca era tornato in forma. Luiginu su Buginu poteva finalmente inseguire i ladruncoli, senza rischiare di farsi venire un malore. Maria Oppu, dimagrita e agile, poteva finalmente rientrare... Continue Reading →