... continua dall'episodio precedente ... Is biddafraddochesus festeggiarono per 9 notti e 6 giorni di fila. Fecero su ballu tundu più grande del mondo. Parteciparono tutti, uomini, donne, bambini, bambine, vecchi, vecchie, preti, suore e nuore, bevendo e mangiando come non mai avevano fatto in passato. Al 7° giorno, del 7° mese, alla 7° ora,... Continue Reading →
Cronache di Biddafraddoca 14: – L’ultima partita di Mussingallone
... continua dall'episodio precedente ... Dopo 30 giorni di pioggia incessante, l’arrivo de unu corvumarinu, un cormorano, pitturato di bianco ormai slavato, con un ramo di ulivo nel becco, segnò la fine del diluvio di Biddafraddoca. Una gigantesca cerchiolla, suggellò la tregua tra cielo e terra. Gli abitanti, bagnati fradici come uccellini, scesero dalla collina... Continue Reading →
Cronache di Biddafraddoca 13: – Mussingallone viene smascherato
... continua dall'episodio precedente ... Is biddafraddochesus allibiti e stupiti cominciavano a non capire quello che stava accadendo. Il gioco stava iniziando a diventare serio. Mussingallone, non senza un attimo di esitazione e in chiara difficoltà, rispose: “ma quale Bidda-a-i-largu, sarà stato un mio sosia, non lo sapete che ogni persona ne ha uno nel... Continue Reading →
Cronache di Biddafraddoca 12: – Su rei de su Cronnovali
... continua dall'episodio precedente ... Alla fine di un lungo inverno, arrivò inesorabile, come tutti gli anni, il Carnevale con i suoi antichi riti. Canciofali, Cronnovali, Carrasciali, Maimoni, s’Urtzu, Componidori, Giolzi, tanti nomi per un unico re fantoccio, che deve morire per far rinascere la natura: il re del Carnevale. Pena la siccità e s’annada... Continue Reading →
Cronache di Biddafraddoca 11: – Mulleri mia… e una!
... continua dall'episodio precedente ... Calmate le acque, Mussingallone uscì di casa e andò ad abbracciare il sindaco del paese vicino. Per suggellare la rinnovata amicizia tra biddas, Mussingallone propose una còja tra l’abitante di Biddafraddoca, il bandito Maloccu, e Bona sa Troddiona, di Bidda-gei-est-a-froris. Da tempo fastigiant impari, cioè erano fidanzati e, approfittando del... Continue Reading →
Cronache di Biddafraddoca 10: – Sa Not”e Cena, la vigilia di Natale.
... continua dall'episodio precedente ... Con l'arrivo dei primi venti freddi, e con le decorazioni natalizie di Bidda-gei-est-a-frori, visibili anche da Biddafraddoca, ci si accorse che a breve sarebbe stata Paschixedda, cioè Natale. "Perché non organizziamo un presepe vivente?" propose Maria Oppu. Tutti furono entusiasti. Andarono a chiedere consigli a Mussingallone, che disse: "il presepe... Continue Reading →
Cronache di Biddafraddoca 9: – Scherzi da prete
... continua dall'episodio precedente ... Leccate le ferite, gli abitanti del paese tornarono alle normali attività. La domenica delle Palme, tutti andarono a confessarsi e si formò presto la fila dei fedeli nel confessionale. Il prete, quel giorno, aveva iniziato presto la sua attività. "Totu custas cunfessionis, in un giorno solo..."; uno sforzo immenso per... Continue Reading →
Cronache di Biddafraddoca 8: – Attacco a Bidda-gei-est-a-froris
... continua dall'episodio precedente ... Dopo un mese di “esercizi fisici” nella vigna di Mussingallone, che non era mai stata tanto curata e fiorita, il popolo di Biddafraddoca era tornato in forma. Luiginu su Buginu poteva finalmente inseguire i ladruncoli, senza rischiare di farsi venire un malore. Maria Oppu, dimagrita e agile, poteva finalmente rientrare... Continue Reading →
Cronache di Biddafraddoca 7: – La finanza, la benzina, e i figli di troika
... continua dall'episodio precedente ... Antoni Babasoni, tornò a casa zoppicante e senza tinta. “A chini manda malu cumissu, mellus chi ddu fetzat issu” disse su babbu Niàtziu Tontatzu, su cranatzeri. ” Unu cropu e bastoni” gridò e Antoni riprese la sua corsa che non lo salvò dalle bastonate di Niàtziu. Nel frattempo il vicesindaco... Continue Reading →
Cronache di Biddafraddoca 6: – Centus cropus de bastoni
... continua dal precedente episodio ... Dopo altri 3 lunghi mesi di siccità, in su mes’ ‘e ladàmini, la pioggia diede tregua ai campi e al bestiame. L’odore della terra inciusta invase gli animi. Tzìvina tzìvina, su tempus si mudat in stracìa. Come spesso accade, piovve troppo e il fiume riu Inciustu esondò. “A candu... Continue Reading →
Cronache di Biddafraddoca 5: Santu Sadurru in fund”e su putzu
... continua dal precedente episodio ... Nonostante gli abitanti di Biddafraddoca avessero cercato refrigerio andando al mare, sa sicànnia, la siccità, aveva iniziato a creare disagi ai campi e al bestiame. Le fonti erano asciutte. I laghi erano asciutti. I pozzi erano asciutti. Is grifonis de domu erano asciutti. Fu detta messa solenne per porre... Continue Reading →
Cronache di Biddafraddoca 4: – Il funerale dell’assessore
... continua dal precedente episodio ... Tornarono in paese e andarono dal prete. Mussingallone organizzò una questua per l’assessore morto. Doveva avere un funerale coi fiocchi e una stàtua de màrmuri. Una messa solenne come quella non si era mai vista. “Morto disperso in mare, impavido che ha guidato il popolo di Biddafraddoca verso lidi... Continue Reading →
Cronache di Biddafraddoca 3: – Tutti al mare
... continua dall'episodio precedente ... Fatto il bilancio dei feriti, Jacu fu accusato di aver portato jella. “Ah, issu est, apicaiddu a una mata”, disse Luiginu su Buginu, “si at scuminigau”. “Awhn, berus est” continuò Fidericu su Burricu. “Deve essere invidioso delle buone idee di Mussingallone”, decretò Maria Oppu, facendo il segno della croce. “Aciapeiddu... Continue Reading →
Cronache di Biddafraddoca 2: – Maistu Giuanni, il cavaliere della fame e il campanile del paese
... continua dal primo episodio ... Dopo aver mangiato tutte le scorte, le torte e anche le porte, a marzo, in paese, non c’era più niente da mangiare. La gente iniziò ad avere fame. “Su fàmini de s’annu doxi! Deu ci femu in su 1812”, disse Batista Nuxi, il vecchio scarrabeciau dalle ginocchia che si... Continue Reading →
Cronache di Biddafraddoca: Mussingallone, 1° re di Biddafraddoca
Mussingallone era il re del villaggio di Biddafraddoca. Mangiava pane e volpe a colazione, pranzo e cena. Era arrivato “da fuori”, via mare, con una piccola barchetta, trasandato e con la fame nera alle calcagna. Aveva chiesto ospitalità al pastore del villaggio, che si spaccava la schiena tutti i giorni per portare un po’ di... Continue Reading →