Nel museo di Laconi è aperta la mostra Pietre parlanti nella preistoria - la statuaria preistorica in Sardegna e nel continente italiano. ll confronto con i menhir / pre-statuaria italiani evidenziano culture Mediterranee che si contaminavano, evidentemente fin dalla prima età del rame. Le somiglianze sono notevoli e in alcuni casi disvelatrici di quello che... Continue Reading →
Il paradosso Gramsci-Kane. Quale ruolo deve avere l’intellettuale sardo oggi?
Gli intellettuali riescono ad incidere nella società?E in che misura riescono ad emergere dal "chiacchiericcio universale" di cui parlava Sergio Atzeni, per creare senso comune? Scriveva il giornalista Enzo Forcella, nel 1959, in un saggio sulla rivista "Tempo Presente" che: "Un giornalista politico, nel nostro paese, può contare su circa millecinquecento lettori: i ministri e... Continue Reading →
L’arte creata dall’Intelligenza Artificiale è arte umana?
Il regista Del Toro, riprendendo Hayao Miyazaki, ha detto che le immagini generate dall’IA sono un "insulto alla vita". Non concordo con del Toro e Miyazaki. Tutto è caos casuale, la storia non ha un fine, non esiste un'idea giusta per tutti, quindi anche quello dell'arte generata casualmente, dall'AI, ma su input delle istruzioni umane,... Continue Reading →
Un nuovo linguaggio per la democrazia del nuovo millennio
Chiudere con alcune categorie politiche otto-novecentesche è oggi prioritario. La democrazia occidentale si salva partendo dalla generazione di nuove pratiche e di un nuovo linguaggio. Da un lato lo stato ottocentesco, quindi anche quello italiano, basa ancora oggi la sua nation building sul martirio, sacrificio dei padri costituenti, sulla purezza della tradizione, sul coraggio e la retorica cavalleresca,... Continue Reading →
Il divenire delle minoranze per Gilles Deleuze [Mille piani. Capitalismo e Schizofrenia]
I want to be the minority / I don't need your autorithy / Down with the moral majority / I want to be the minority Green Day https://www.youtube.com/watch?v=cDBlqu6KF4k&t=26s Apparato di Cattura. "6. Minoranze. La nostra epoca sta diventando quella delle minoranze. Abbiamo visto più volte che queste non si definiscono necessariamente per il piccolo numero,... Continue Reading →
Quale il ruolo degli intellettuali in Sardegna dopo Sergio Atzeni?
Abbiamo oggi in Sardegna intellettuali che sappiano esprimere con punti di vista alternativi e con la forza dell'uso sapiente delle parole, nuove idee che siano pungolo per il potere, come fu Sergio Atzeni? I social banalizzano, e in molti casi strillano, anche se hanno avuto il merito di creare un dibattito mediatico un tempo precluso... Continue Reading →
Sa Còja Ceraxina, sa dii de sa lìngua sarda
Is traditzionis funt bellas, bellu est a si torrai a ponni is bistiris antigus, cun totu is prendas a giru, po donai importu a sa bellesa de is facis de is fèminas. Bellas funt totu is gunneddas e totu is pinturas decoradas. Bellu fintzas a girai cun is tracas totu cuncordadas, cun is lentus e... Continue Reading →
La Sardegna è dentro una commedia dell’arte?
La commedia dell'arte spiega bene la realtà sarda.I protagonisti sono tanti, ma tutti riconducibili a tre archetipi: il padrone, i servi sciocchi e i servi furbi. Il padrone è vecchio, naso adunco, rugoso, arcuato, lineamenti rivolti tristemente verso il basso, susuncu, asuriu, spietato, egoista, sfruttatore. Conserva ancora antichi piaceri, per cui come tziu Pitanu, s'anca... Continue Reading →
Archeo-Tecno Matzamurru: ha senso parlare di nazione ai tempi del Metaverso globale?
Spiegare l’indipendentismo sardo moderno, scollegandolo dal concetto di nazione è impossibile.Vedere il mondo in bicromia idealismo/materialismo, Hegel/Marx, spirito/materia è come guardare un arcobaleno con una TV in bianco e nero. Sono categorie che non riescono a spiegare perché le categorie lingua/storia/popolo/nazione in Sardegna siano state riprese da Simon Mossa in area democratico-progressista e non abbiano... Continue Reading →
L’insularità in costituzione (vista da Giovanni Battista Tuveri)
Giovanni Battista Tuveri in un articolo del 1867 dal titolo “Initium sapientiae” e dal sottotitolo “Ma chi oserà attaccare i campanelli al gatto?“) pubblicato sul settimanale cagliaritano “La Cronaca”, poneva alcune questioni che a distanza di 154 anni sembrano scritte oggi. La nazione dei topi in assemblea trovò la soluzione per difendersi dal gatto: attaccargli i campanelli. Rimaneva un problema: chi... Continue Reading →
E Fois dringhiddi …
Nell’ultima intervista di CagliariPad Fois ha toccato cime altissime di banalità, pressapochismo e luoghi comuni. Se gli capiterà sotto mano questo articolo, gli suggerisco questa lettura, sono riassunte le risposte alle tante banalità 11 stereotipi errati sugli indipendentisti che dovresti aver già sentito o detto. Probabilmente l’intervista non è altro che una trappola della giornalista per... Continue Reading →
La colonizzazione sarda attuale spiegata a Miocugino
Spiegare perché la Sardegna dovrebbe essere indipendente di fronte alla colonizzazione attuale dell’ultimo e più feroce colonizzatore a Miocugino non è difficile, è impossibile. O meglio, è impossibile se non inseriamo un elemento. Miocugino ha un diploma da ragioniere, abita nell’hinterland di Cagliari, ha un buon lavoro con una posizione sociale dignitosa, famiglia con 2... Continue Reading →
Bandiere, coppe e cappi
Niente come un mondiale di calcio o un europeo mettono in crisi un indipendentista, forse neanche le elezioni al parlamento italiano. La bandiera sarda di Sirigu e Barella di fronte alla coppa col fiocco tricolore, rivendicazione della sardità in questo contesto è un elemento positivo, nessun altro giocatore ha sventolato la bandiera del proprio popolo. Qualcosa vorrà pur... Continue Reading →
“La fabbrica dei negri”, una critica al sistema scolastico dal punto di vista delle minoranze [Gil Scott-Heron]
I tunisini e i popoli colonizzati dall’Africa studiando sui libri francesi apprendevano di avere degli avi alti, biondi e con gli occhi azzurri.Si castiant a pari e narant: “boh boh!”, dicevano proprio così, a sa sarda. La scuola italiana ci ha tolto l’insegnamento della nostra lingua, della nostra letteratura, della nostra geografia (sappiamo dov’è il... Continue Reading →
11 stereotipi errati sugli indipendentisti che dovresti aver già sentito o detto.
Quando parlo con qualcuno non indipendentista, passo l’87,56% del mio tempo a smontare false idee che mi vengono erroneamente attribuite, in quanto indipendentista. La comunicazione si fa frustrante, il dialogo pesante, è un continuo rettificare, smontare, correggere, smentire, avendo pronunciato solamente queste parole (dopo aver sorbito le lamentele sul governo italiano ladro): “hai mai considerato... Continue Reading →
Linguaggio di genere in Sardegna [ovvero nuovo manifesto per una nuova cultura]
La tendenza alla costruzione del linguaggio di genere è una delle tante caratteristiche di questo periodo di rinnovamento e di cambiamenti culturali (ma “questo periodo” è sempre). Il dubbio che il dibattito si avviti su una lingua, quella italiana, imperfetta perché di “plastica” (copy Cicitu Masala), non di popolo, ma creata e imposta alle genti... Continue Reading →
User-Generated-Independentism
Il nome degli eventi che fanno epoca vengono sempre assegnati dopo qualche anno che accadono. Per cui un periodo o un movimento viene identificato con un nome, un’etichetta, per racchiudere un insieme di valori, battaglie, termini, significati semantici, in un’unica parola. Ad esempio possiamo citare la Nouvelle vague letteraria sarda, come identificativa del periodo di rinascita della letteratura sarda iniziata... Continue Reading →
El Pont Retrobat, il manifesto culturale di Antonio Simon Mossa
Non solamente un libro di poesie, ma un vero e proprio manifesto che riassume il pensiero culturale di Simon Mossa. Tutto il libro è scritto in maniera poetica, oltre alle poesie vere e proprie, dai racconti dei pomeriggi in giro per la sua Alghero, alla ricerca del ponte linguistico e culturale con la Catalogna. Infine... Continue Reading →
“Sorpresa” a La Maddalena: via le basi, sale l’Occupazione
Una falsa verità, entrata nella testa di una parte dei sardi, è che le basi creano occupazione. La propaganda pro-basi, orchestrata dalla politica mainstream, succube della politica americana e Nato, si avvale di giornali, radio, tv per divulgare questa fake news. A maggio e ad ottobre, l’italia entra in guerra contro la Sardegna, senza neanche averci prima avvisato... Continue Reading →
La base de La Maddalena (vista da Sergio Atzeni)
Sergio Atzeni si occupò parecchio, nei suoi tantissimi scritti, di problematiche sarde. Questioni attuali, si mescolavano atavicamente con storia, canti, mutetus, in un misturo linguistico, inequivocabilmente sardo. Cantò la nazione sarda come pochi.Esule deluso dalla politica, si definì “sardo, anarchico e randagio”. Scrisse anche di basi, sulle quali era fortemente contrario, in particolare La Maddalena.... Continue Reading →
Scuola Sarda, per non morire di inedia
Lingua, storia, letteratura, economia, geografia, musica sarda: in una parola coscienza nazionale. Anzi due: conoscenza e coscienza.Oppure conoscenza è coscienza. Ogni anno che passa senza la scuola sarda, una classe di bambini crescerà con la lingua madre imposta, l’italiano, sa lìngua noa de su bratzolu. Su sardu, una borta impreau in famìllia e in sa ruga, imoi no... Continue Reading →
La Sardegna verso l’indipendenza (intervista a Columbu)
Intervista a Michele Columbu: attraverso un’analisi del concetto di autonomia ed un esame della situazione economica, politica e sociale dell’isola, l’itinerario, difficile ma tenacemente perseguito, verso la graduale realizzazione del processo indipendentista. Articolo apparso suhttps://www.rivistaetnie.com/sardegna-verso-indipendenza/ Il Partito Sardo d’Azione fu autonomista fin dalla sua nascita (ma ormai, anche in Sardegna, si dichiarano autonomisti quasi tutti... Continue Reading →
5 FRASI PER CONOSCERE ANTONI SIMON MOSSA
Antoni Simon Mossa è stato tante cose: architetto, politico, giornalista, scrittore. È stato, però, soprattutto un grande sardo e un grande algherese.Ecco 5 frasi che riassumono il suo pensiero politico: «Il nostro obiettivo è la liberazione della Sardegna dal giogo coloniale, la redenzione sociale del nostro popolo. Lo Stato italiano ha dimostrato e dimostra diessere ferocemente... Continue Reading →
Decolonizzazione nel mondo: la lunga lista degli stati indipendenti dal dopo guerra.
Il novecento è stato un lungo risvegliarsi dei popoli di tutto il mondo, che reclamavano maggiori spazi di libertà e di autogoverno locale. Dalla Treccani: Nella Prima guerra mondiale le popolazioni asiatiche e africane si erano schierate con le potenze dell’Intesa acquistando coscienza delle proprie capacità. Al termine del conflitto, specie in Asia e nel mondo arabo... Continue Reading →
Sa dii de sa stria (ovvero come la repubblica italiana nasca dall’accordo con la mafia)
La fine del nazi-fascismo in Italia, avvenne per merito degli alleati americani, dei partigiani… e della mafia. Le prove sono tante, rimandiamo a questi due articoli:(Fonte: Linkiesta e La stampa) Il rapporto tra il partito dominante della I repubblica italiana, la DC e la mafia è attestato dalla sentenza nel processo Andreotti: prescritto perché il fatto è sussistito... Continue Reading →
Il cammino è emancipazione
L’antropologo Bachisio Bandinu, nel libro “Pro s’Indipendentzia”, Il Maestrale 2010, individua dal punto di vista semantico tre concetti: Separatismo, indipendentismo, autodeterminazione. Il primo evoca delle immagini negative, perché si separa e si lacera qualcosa che è unito. Non è il caso sardo, visto che noi siamo culturalmente e geograficamente già separati. Anche il termine “indipendentismo”... Continue Reading →
Dove vola l’avvoltoio: come hanno espropriato gli abitanti di Perdasdefogu
Senza consapevolezza della storia passata non si capisce il presente, e non si costruisce il futuro. Ad esempio non si capisce come mai l’Ogliastra e il Sarrabus (ma in generale la Sardegna) siano così spopolati e poveri. Le testimonianze del documentario di i Giuseppe Ferrara, del 1961, di come avvenne l’esproprio, sulle spalle delle comunità... Continue Reading →
I nonni morti per la “patria”… italiana, spagnola, romana, egizia o sarda?
“I nostri nonni sono morti per la patria”! (cit.)Si ma quale patria? La “Nacion Sardesca”. Nel 1420 la Nacion Sardesca guidata dagli Arborea, era contrapposta al Regno di Sardegna“, etichetta creata da un papa corrotto, per favorire i dominatori aragonesi. 70 anni dopo, ai tempi di Alagon, Marchese di Arborea, si ricreò per poco tempo la Nacion Sardesca, quando alla vista... Continue Reading →
Scuola sarda: la madre di tutte le battaglie
La madre di tutte le battaglie è il controllo della scuola.Da questo punto di vista, nella vertenza entrate, la Regione Sardegna anziché accollarsi la sanità avrebbe potuto accollarsi la scuola e finalmente inserire storia / letteratura / lingua sarda nei programmi. E intanto gli studenti sardi funt is peus de s’Italia.Forse perché studiano qualcosa che non gli... Continue Reading →
La fiducia dei sardi, per Antonio Simon Mossa
“E poiché il sardo fin dall’infanzia viene inibito, in quanto gli si insegna a considerare male tutto ciò che gli viene dal passato o dal di dentro, e bene tutto quello che gli viene insegnato per volontà esterna, a un certo punto, quando deve muoversi da solo, si trova in un mare di contraddizioni terribili,... Continue Reading →